Un maxischermo, un'astronave che viaggia nell'iperspazio, fino ad arrivare su una Terra, anzi in una città, desolata e allo stesso tempo molto reale. A guidarla ci sono i Negramaro, o almeno i loro personaggi a cartoni animati.
Parte la musica. "Sei tu la mia città", canta Giuliano, che appare dietro il maxischermo. La rivoluzione inizia così.
Questi sei ragazzi salentini, attesissimi, portano la rivoluzione a suon di note e parole sul palco del Nelson Mandela Forum, prima data ufficiale di questo loro nuovo tour.
Basta poco e parte il "sing along", con Giuliano che imbraccia la sua chitarra, invitando il pubblico a sostenerlo sulle note di "Meraviglioso".
Ermanno, Lele, Andro, Pupillo e Danilo sono un esercito armato di strumenti, che porta la gioia e il rock, guidati dalla voce di Giuliano: "Nuvole e lenzuola" è uno sfogo collettivo, energia allo stato puro, seguita dalla poesia de "L'ultimo bacio" e da una "Un passo indietro" da brividi.
Se "Londra brucia" non c'è da preoccuparsi, perchè tanto "Cade la pioggia", è "Una storia semplice" da raccontare.
Basta togliersi "Via le mani dagli occhi" e aspettare, perchè "La rivoluzione sta arrivando".
Anzi, la rivoluzione è già qui: al Nelson Mandela Forum, con migliaia di voci a cantare che ci restano "solo 3 minuti" e che "tutto scorre". Tutto, tranne i Negramaro, che infatti stasera replicano. Stesso posto, stessa ora, stesse emozioni.
@Alessio Gallorini