La forza di questo show, uno show capace di incollare alle sedie (come davanti a una gigantesca tv) seimila spettatori ogni sera, è l'amicizia, bisogna dirlo subito: un'intesa come quella che hanno Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni e Carlo Conti è qualcosa che non si crea a tavolino, ma qualcosa che si costruisce giorno dopo giorno in anni e anni di chiacchiere, risate, discorsi da bar, lacrime e momenti vissuti insieme. Qualcosa che cementi passando attraverso la nascita di un figlio, la scomparsa di un fratello, la fine di un amore.
Ci sono tutte queste componenti nello show di questi tre giganti dello spettacolo toscano, i quali sono abilissimi a intersecare le proprie peculiarità e creare uno spettacolo che strappa risate dall'inizio alla fine, senza dimenticare però un paio di momenti di dolcezza e malinconia che non guastano: Pieraccioni che dedica una canzone alla piccola figlia Martina, Panariello che regala un monologo di spessore.
Non manca niente a questi "tres amigos" che sono sul palco esattamente come al tavolo di un bar, solo con più riflettori: sono per primi loro tre a ridere delle loro stesse battute, tanto che a Pieraccioni scappa un "la prossima volta paga il biglietto" rivolto a un Carlo Conti in preda alle risate di fronte all'ennesimo sketch divertentissimo.
A un certo punto i tre sfidano anche il pubblico a non ridere: sfida vinta in partenza, impossibile rimanere seri per più di 40 secondi.
Insomma, se avete voglia di passare due ore e mezzo spensierate, dimenticando tutti i vostri problemi e ridendo come matti, l'unica scelta possibile è di passare al Nelson Mandela Forum.... e poi c'è anche un fattore in più. Questi tre fenomeni a Firenze giocano in casa, altro incentivo per cui rendono al 110%.
Assolutamente incontenibili: probabilmente riderebbero perfino gli alieni... la prossima volta sarà meglio atterrino al Mandela Forum, invece che a Diacceto, che tanto si sa, non c'è nessuno...
@Alessio Gallorini