Mercoledì 29 Gennaio 2020 Orario di inizio 20:45
Teatro Verdi
Uto
Ughi è uno dei massimi esponenti della tradizione violinistica italiana e più
grandi violinisti in assoluto dei nostri giorni. Ha suonato in tutto il mondo,
nei principali festival, con le più rinomate orchestre sinfoniche, sotto la
direzione dei più importanti direttori d’orchestra tra cui Celibidache, Gatti,
Gergiev, Giulini, Maazel, Mehta, Pretre, Rostropovich, Sawallisch, Sinopoli,
Temirkanov. Ha inciso le più importanti opere del repertorio violinistico e
pubblicato il libro “Quel Diavolo di un Trillo – note della mia vita”. Suona un
Guarneri del Gesù del 1744 dal suono caldo e dal timbro scuro, forse uno dei
più bei “Guarneri” esistenti, e uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer”
perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la
famosa Sonata che è appunto parte centrale del programma che suoneranno il 29
gennaio al Teatro Verdi. Insieme a Uto Ughi ci sarà Michail Lifits, non un
semplice “accompagnatore” ma un pianista di primo piano, vincitore nel 2011 del
“Ferruccio Busoni” di Bolzano, uno dei più selettivi e prestigiosi concorsi pianistici
in campo internazionale. Questo sodalizio artistico nasce in occasione di un
concerto speciale per i sessant’anni della IUC a Roma, l’intesa tra il
M°Ughi e Lifits è stata tale da voler proseguire a suonare assieme nei migliori
teatri italiani.
Ughi apre il concerto con la Ciaccona in sol minore di Tommaso
Antonio Vitali, vissuto tra Seicento e Settecento e oggi noto per quest’unica
ma celeberrima composizione, che è nel repertorio dei più grandi virtuosi e
viene preferibilmente eseguita nella revisione ottocentesca di Ferdinand David.
Si passa poi al gioiello beethoveniano “Sonata a Kreutzer” il cui linguaggio è
composito e innovativo e lasciò a bocca aperta il pubblico di allora, di fatti
la tempestosa novità
dello stile brillante e molto concertante della Sonata
a Kreutzer aprì una nuova via a Beethoven.
La seconda parte del concerto è dedicata a tre celebri e
brillanti pezzi di bravura della fine dell’Ottocento e dell’inizio del
Novecento che flirtano con i colori e i ritmi della musica spagnola. È di
Manuel De Falla, il maggior rappresentante della scuola nazionale iberica, la
Suite Popular Española, fortunata versione per violino e pianoforte delle sue
Canciones Populares Españolas del 1914. Dedicato al violinista spagnolo Pablo
De Sarasate, il Rondò capriccioso op. 28 di Camille Saint-Saëns era fatto per
mettere in mostra la prodigiosa bravura di quel celebre virtuoso e nel contempo
era un omaggio alla sua patria, perché vi compaiono melodie e ritmi
dall’inconfondibile colore spagnolo. Questo brano divenne talmente celebre che
due grandi compositori come Bizet e Debussy ne hanno fatto delle proprie
versioni. Il concerto si conclude con la pirotecnica Tzigane di Maurice Ravel,
una musica dal virtuosismo satanico e smagliante, un vero tour de force con cui
solo i più grandi violinisti possono cimentarsi.
- i bambini sotto i 5 anni di età entrano gratuitamente accompagnati da un adulto, in numero di un bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto ad occupare un posto a sedere
Possono acquistare un biglietto specifico al prezzo più basso previsto per l'evento ed entrare con un accompagnatore gratuito. I biglietti sono reperibili esclusivamente su prenotazione telefonica al numero 055/667566. Onde evitare problemi all'ingresso in teatro, si sconsiglia fortemente l'acquisto di un biglietto generico.
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